Musica

 

Quanti sarebbero gli aneddoti da raccontare, quelli divertenti e quelli tristi, così tanti che ormai si confondono nei ricordi, nascosti dalle nebbie del tempo passato.

Ma tra tutti i ricordi che richiamiamo dalla memoria quello più nitido, quello più rilevante, quello che ha scandito tutta la nostra esperienza nella famiglia dei BDA è certamente il rituale del sabato.

Tutta la settimana si svolgeva in funzione di questo unico giorno, e a ripensarci, mi sembra ancora di percepire la sensazione di piacere che provavo mentre ritornavo da scuola, all’idea della giornata meravigliosa che mi aspettava.

Ci si ritrovava subito dopo pranzo nella stanzetta di Pablo, nell’interrato di casa sua, una tana calda e accogliente dove ascoltare gli ultimi acquisti musicali e raccontarci gli aneddoti della settimana.
Alle 16 c’era l’obbligatoria tappa dal Feriseri, il distributore di bevande del paese, per acquistare l’immancabile “bozza”, una bottiglia di coca-cola da due litri che era il carburante per il macchinario BDA. Ricordo che all’inizio suonavamo nel garage da Pablo, ma mano a mano che prendevamo familiarità con la musica, aumentava la nostra rumorosità, tanto che Graziella ci urlava giù dalle scale di abbassare il volume praticamente ad ogni pezzo. “Eccoli qui i casinisti” ci diceva quando entravamo in casa. Alla fine ci spostammo nella sala di registrazione di Mauro, che era una piccola stanzetta insonorizzata di tre metri per tre, occupata per il 90% dalla batteria di Ernesto.

Per anni abbiamo suonato lì, senza saltare un sabato, senza nemmeno pensare di fare concerti, suonando solamente per il nostro personale piacere. Si stava stretti si, ma così, isolati dal mondo come cosmonauti in una capsula spaziale, viaggiavamo nel nostro universo di suoni e sensazioni.
Questo rituale ha accompagnato la nostra adolescenza ed ha generato nel tempo emozioni che non abbiamo mai più provato con la stessa intensità di allora. BDA era una famiglia, BDA era un rituale, BDA era un circuito elettrico d’amore.

Ernesto e Billi

 


 

 

 


 

   Per gli affezionati, alcune chicche estratte da un VHS di tanti anni fa…